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UN WEEKEND A VENEZIA: OTTO COSE ASSOLUTAMENTE DA VEDERE

Cosa vedere a venezia in un weekend

Esistono luoghi che non ti stanchi mai di visitare. Uno di questi è Venezia. Città magica, unica e affascinante è sicuramente una delle più belle città del mondo. Ogni volta che torno avverto l’emozione della prima volta, e ogni volta che cammino lungo le calle, scopro angoli nuovi, negozietti, bacari, botteghe che non avevo visto prima. L’ultima volta sono stata due mesi fa in occasione della Biennale d’Arte, prima del nubifragio che ha portato l’acqua alta provocando ingenti danni. Ho organizzato un bellissimo weekend tra amiche alla scoperta di questa straordinaria città che il mondo ci invidia. Se ci pensi non è poi così lontana. Io sono andata in bus mezzo che ti consiglio vivamente. Il pullman Milano-Venezia impiega circa tre ore poco più di un treno, ma a un prezzo inferiore.

Cosa vedere a Venezia in un weekend? La città offre tanto, scoprirla tutta in due giorni è impossibile. In questo post ti consiglio gli otto posti che secondo me devi assolutamente vedere.

Venezia

#1 MURALES DI BANKSY

Da appassionata di street art non potevo non andare a visitare il murales di Banksy. Adoro l’artista, il suo “artivism” ricco di messaggi politico-sociali che fanno riflettere. Poi i suoi stencil sono sempre molto belli e instagrammabili! Armata di cellullare sono andata a caccia del famoso murales il “Naufrago bambino” realizzato in occasione della Biennale d’Arte di quest’anno esattamente nel pre-opening. Siamo nel Sestiere di Dorsoduro, vicino a Campo Margherita, punto di riferimento della movida universitaria,  zona frequentata anche dai turisti.

Banksy Venezia

Su una parete di un palazzo  affacciato su Rio Novo, a San Pantalon, lungo il canale, si nota un bambino, con un giubbetto salvagente e con una torcia  per segnalare la sua presenza al mondo e con i piedi che sfumano nell’acqua. Il murale di Banksy potrebbe rappresentare diverse tematiche come la questione dei migranti oppure potrebbe alludere anche a una crisi del sistema arte contemporanea, della sua offerta, o potrebbe essere un invito al nostro governo a valorizzarla di più. L’opera non è facilmente visibile. Per trovarla basta prendere come riferimento la Farmacia Santa Margherita, salire sul ponte che parte dal campiello e dalla sommità puoi ammirarla e fotografarla. E’ davvero stupenda con questa scia rosa fluorescente e ben si integra nel contesto. Assolutamente da vedere e immortalare!

Murales Banksy Venezia

#2 LIBRERIA ACQUA ALTA

Perdendoti tra le calle di Venezia, in un angolo nascosto seppur centrale della città, a due passi da Piazza San Marco, ti imbatti in una libreria molto particolare: Libreria Acqua Alta. Un posto insolito, curioso, poetico per come è concepito e per la sua storia. A gestirlo vi è Luigi Frizzo, che ha voluto stravolgere i canoni di arredo di una normale libreria trasformandola in un posto originale di cui ormai tutti ne parlano. I libri sono collocati in una gondola, una vasca, una barchetta, per salvaguardarli  dall’acqua alta. E sì perché in questa libreria l’acqua entra puntualmente tutti gli anni. La chicca la trovi nell’area esterna dove ti imbatti in una scala di libri realizzata con quelli  rovinati dall’acqua.  Sì proprio così. Una sorta di uscita di emergenzia insolita e artistica concepita in realtà per permettere ai visitatori di ammirare la vista sul canale e sul palazzo in cui Hugo Pratt ha ambientato Corto Maltese. Un riciclo creativo davvero originale! Ma non finisce qui.

Libreria Acqua Alta

La caratteristica di questa libreria sta anche nei libri stessi: qui puoi trovare volumi usati, introvabili, best-seller, libri sulla storia di Venezia e sul dialetto veneto. Insomma un meraviglioso mondo di Libri. A causa dell’acqua caduta a novembre e anche nei giorni scorsi, un bel po’ di libri sono andati distrutti, ma grazie all’aiuto di tanti afecionados, i proprietari sono riusciti a recuperarne molti. Meno male! Spero che le nuovi piogge non abbiamo peggiorato la situazione.

Libreria Acqua Alta,  Calle Lunga Santa Maria Formosa, Sestriere Castello.

Libreria Acqua Alta

#3 PIAZZA SAN MARCO

E’ una delle piazze più importanti, più belle e più conosciute al mondo. Definita “Il Salotto di VeneziaPiazza San Marco ospitava e ospita tutt’ora gli avvenimenti importanti per la vita della città. Appena esci dalla calle e ti dirigi verso la piazza, ti assale un’emozione unica. La bellezza di questo posto è indescrivibile! Protagonista per eccellenza è lei la Basilica di San Marco, un’incantevole costruzione che rappresenta la magnificenza della Repubblica di Venezia, durante i mille anni di vita della Serenissima. Rivestita da tessere di mosaico fatte con la foglia d’oro, venne concepita inizialmente come cappella privata del Doge. Le contaminazioni di stili di questo edificio, i suoi mosaici orientali, raccontano la storia di Venezia.  L’attività commerciale, le guerre, le conquiste portarono alla città una straordinaria cultura artistica come si può notare anche ammirando gli edifici che si trovano lungo tutta la piazza.

Basilica San Marco Venezia

Oltre alla splendida basilica visitabile ogni giorno domenica esclusa, puoi ammirare il Campanile, anticamente faro dei naviganti: è l’edificio più alto della città e offre delle viste spettacolari della Serenissima. Caratteristica anche la Torre dell’Orologio con le sue due statue in bronzo che segnalano il cambio dell’ora. Di straordinaria bellezza è Palazzo Ducale, che con i suoi elementi bizantini, gotici e rinascimentali è un vero e proprio gioiellino architettonico. Qui era ubicato l’appartamento del doge. Per oltre 1.000 anni, ben 120 dogi diressero, da Palazzo Ducale, il destino di Venezia. Un tour agli interni merita sicuramente: le sale sono arricchite da opere di grandi artisti del calibro di Tiziano, Tintoretto e Bellini. Ma non finisce qui. Il Palazzo Ducale ospitava anche le prigioni. E fu da una di queste prigioni che nel 1756, Casanova scappò passando per il tetto del palazzo. Proprio qui c’è il famoso Ponte dei Sospiri così chiamato proprio perché era attraversato dai condannati a morte, i  quali sospirando osservavano dalle sue finestre, per l’ultima volta, la Laguna Veneta.

palazzo ducale venezia

#4 CAFFE FLORIAN

E se sei in Piazza San Marco una visita al mitico Caffè Florian è d’obbligo. Stiamo parlando del più antico Caffè italiano che rappresenta un vero e proprio simbolo della città. Inaugurato il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome “Alla Venezia Trionfante”, fu rapidamente ribattezzato dai frequentatori semplicemente Florian, diventando la più famosa “bottega da caffè” frequentata da noti  personaggi illustri come Casanova, Goldoni, Giuseppe Parini, Silvio Pellico, Lord Byron, Ugo Foscolo, Charles Dickens, Goethe, Ernest Hemingway, Rousseau, Gabriele d’Annunzio. Visitare questo posto è come tornare indietro nel tempo, sembra quasi percepire l’allure e l’atmosfera culturale di una volta.

Caffè Florian, Piazza San Marco, 57 mail: servizi@caffeflorian.com, tel 041 520 56 41

caffè florian
Una delle sale interne del Caffè Florian

#5 PONTE DI RIALTO

Ma quanto è bello il Ponte di Rialto! Pur essendo un posto super turistico, tutte le volte che vado a Venezia non posso fare a meno di attraversarlo. È uno dei quattro ponti, che attraversano il Canal Grande, il più antico e anche il più famoso. Il nome probabilmente deriva da Rivoaltus, uno dei primi insediamenti della città. Edificato in legno fin dal XII secolo, crollò più volte finché il Senato non decise di riedificarlo in pietra alla fine del ‘500. Fino all’800 era l’unico modo per attraversare il Canal Grande. Il Ponte Rialto è talmente affascinante che non resisti alla tentazione di fotografarlo e di scattare una foto al suggestivo panorama che ti offre sul Canal Grande. Amazing!

Canal Grande Venezia
Vista dal Ponte di Rialto

#6 CA’ D’ORO – GALLERIA FRANCHETTI

E’ uno degli edifici più belli e suggestivi che si affacciano su Canal Grande, situato nel sestiere di Cannaregio. Un gioiellino storico artistico costruito nel V secolo come residenza nobiliare, uno straordinario esempio di palazzo in stile gotico veneziano.  Il suo nome deriva dal fatto che in origine la sua facciata era ricoperta con finiture in oro, e anche perché, attualmente in marmo, al tramonto, quando i raggi del sole la colpiscono, sembra brillare. La bellezza di questo edificio, con le sue cornici e merlature, dalle forme aggraziate e delicate, è straordinaria. Attualmente è una casa museo e ospita una preziosa collezione d’arte appartenente al barone Giorgio Franchetti. All’interno puoi ammirare dipinti della scuola veneta, come il famoso San Sebastiano di Mantegna, alcune opere della scuola toscana e di quella fiamminga, meravigliosi bronzetti e sculture rinascimentali. Insomma un gioiellino assolutamente da non perdere! Per info su visite e biglietti ti consiglio di consultare il sito.

Ca’ d’oro, Sestiere di Cannaregio, 3932, Tel 041 52 00 345.

#7 BACARI

Andar per bacari” non è il nome di un locale ma è una delle esperienze che devi inserire nella tua lista di cose da fare a Venezia. Ovunque vado, cerco di immergermi completamente nella cultura del posto mangiando cibi locali e seguendo le tradizioni e i riti diffusi. A Venezia non potevo non fare il bacaro tour! I bacari sono una sorta di vecchie osterie, dallo stile spartano dove puoi gustare  i “cicchetti” ovvero polpette, tramezzini, fette di pane con baccalà mantecato o alla vicentina, sarde in saor ecc. Una sorta di tapas spagnole accompagnate dal vino locale . Ce ne sono davvero tanti alcuni sono storici altri più moderni. Uno dei più noti e buoni è Al Timon  (fondamenta dei Ormesini 2754) nel sestiere di Cannaregio, un bacaro e una steak house della migliore tradizione veneziana. La chicca è la barca parcheggiata fuori dove puoi prendere posto per gustarti il tuo cicchetto accompagnato da n’ombra de vin. Un altro noto bacaro è il Paradiso Perduto, frequentato dai giovani universitari e intellettuali di quartiere,  a volte anche musicisti celebri.  Nata negli anni ’80, è una trattoria “vecchio stile” dove è ancora possibile socializzare,  grazie alla proposta anche di eventi quali reading, spettacoli e musica dal vivo. Un’altra cicchetteria caratteristica è la Cantina Vecia Carbonera (Cannaregio 2329) una vecchia bottega di carbone di Venezia, oggi uno dei bacari più rinomati non solo per gli speciali cicchetti come quelli al gorgonzola con mascarpone o porro ma anche per i prezzi.

Al Timon

#8 LE ISOLE: MURANO E BURANO

Se trascorri un weekend a Venezia cogli l’occasione per farti un giro nelle due isole Burano e Murano per fare il pieno di colori. Burano, è tra le città più colorate del mondo, famosa per le sue case colorate e i suoi merletti.

Burano
Burano

Perdersi per le viuzze di questa cittadina è davvero terapeutico. Quest’alternanza di colori vivaci che caratterizzano le facciate delle casette, ti mette di buon umore. Un’esplosione di allegria che mai avrei pensato di provare. Ammirare le case colorate specchiarsi sull’acqua è davvero suggestivo, ed è inoltre affascinante osservare le anziane signore mentre ricamano l’originale merletto buranello con il loro tombolo.

la Casa di Bepi
La Casa di Bepi

Perdendoti per i vicoli puoi  imbatterti in alcune case che furono dimore di grandi artisti come Baldassare GaluppiRemigio Barbaro e Pino Donaggio e ne “la Casa di Bepi Suà” dipinta con l’utilizzo di moltissimi colori, divisi in forme geometriche. Bellissima! Prima di arrivare a Burano il traghetto fa tappa a Murano, l’isola più grande della Laguna, dopo Venezia, conosciuta in tutto il mondo per il vetro. Camminando lungo le viuzze del paese puoi ammirare laboratori e botteghe, puoi osservare come si esegue la soffiatura del vetro, e puoi visitare i tanti negozietti che si affacciano sulle viuzze. E, per non farti mancare nulla, c’è anche il Museo del Vetro, dove puoi contemplare più di 4.000 articoli, fra cui manufatti fenici, calici, specchi e lenti di caleidoscopio. Il pezzo più importante del museo è un lampadario di 330 chili. Anche qui come a Burano, il consiglio è perdersi!

Murano
Murano: l’albero realizzato in vetro di Murano

E tu sei mai stato a Venezia? Cosa ci consigli di visitare in un weekend? Se hai suggerimenti e consigli segnalaceli nei commenti e taggaci sui social con #fuorimilano.

Purtroppo anche nei giorni scorsi si è verificata nuovamente l’acqua alta, e,  il turismo a quanto pare ne sta risentendo molto. Mi dispiace molto per la situazione. Questo articolo è anche un modo per sentirmi vicina a Venezia e ai veneziani.

 

 

 

 

 

 

 

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