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5 segreti di Milano che non ti hanno mai raccontato

Ca dell'Oreggia

Se pensi di conoscere Milano, preparati a ricrederti. Scommetto che ogni giorno passi accanto a dettagli incredibili senza neanche accorgertene.

Milano è una città che nasconde storie, simboli e segreti in piena vista, per chi sa dove guardare. Ti porto a scoprire 5 chicche che cambieranno per sempre il tuo modo di vivere la città.

I fossili milionari della Galleria

Mentre cammini in Galleria Vittorio Emanuele II, non limitarti ad ammirare le vetrine. Abbassa lo sguardo e fai un viaggio nel tempo: il pavimento è un vero museo a cielo aperto. Tra i marmi e le geometrie perfette, puoi scovare dei veri fossili, conchiglie e resti di creature marine di milioni di anni fa. Un tesoro preistorico calpestato ogni giorno da migliaia di persone.

La Statua della Libertà… sul Duomo?

La conosci la Statua della Libertà di New York, no? Forse non sai che una delle sue fonti di ispirazione si trova proprio qui, sul Duomo di Milano. Realizzata da Camillo Pacetti nel 1810, questa statua si chiama La Legge Nuova e simboleggia il Nuovo Testamento. La sua posizione è alla sinistra del finestrone principale. È un’opera che precede di decenni quella americana, realizzata da Bartholdi e inaugurata nel 1886, e ci ricorda che Milano è sempre stata una città di grandi ispirazioni.

La scrofa semilanuta che fondò Milano

In Piazza Mercanti, il cuore della Milano medievale, c’è un simbolo leggendario che pochi conoscono. Sul basamento del Palazzo della Ragione, infatti, trovi la scultura di una scrofa semilanuta. Secondo una leggenda celtica, questo animale con il pelo per metà di lana indicò il luogo esatto dove fondare la città, chiamata allora “Medhe-lan” (terra di mezzo). Questo simbolo, sacro per i Celti, fu poi sostituito dal biscione dei Visconti, ma la sua figura resiste, a testimonianza delle antiche origini di Milano.

Il Palazzo dei Diritti 

In Via Morigi 8 si trova uno splendido palazzo del quattrocento che è stato il punto di svolta per la comunità LGBTQ di Milano. Nel settembre del 1976, questo luogo divenne il rifugio segreto di ragazzi e ragazze del COM (Collettivi Omosessuali Milanesi), che cercavano uno spazio dove poter essere finalmente sé stessi. E, proprio qui nacque quello che per molti è considerato il primo movimento gay italiano. Un luogo che ha ospitato menti brillanti e coraggiose come quella di Mario Mieli, uno dei fondatori del movimento. Un palazzo anonimo, a cui il suo significato storico ha dato un’anima forte e coraggiosa, facendone un simbolo di libertà e resistenza

La Ca’ dell’Oreggia

In via Serbelloni 10, si nasconde un palazzo unico nel suo genere, progettato in stile liberty nella seconda metà degli anni Venti da Aldo Andreani. Si chiama Ca’ dell’Oreggia (la casa dell’orecchio) per un motivo preciso: accanto al portone d’ingresso, è incastonato un grande orecchio di bronzo, un’opera firmata dallo scultore Adolfo Wildt. Era uno dei primissimi citofoni, ora non più funzionante. La leggenda narra che chi sussurra un desiderio nel suo padiglione auricolare, lo vedrà avverarsi. Vuoi provare anche tu? Se vuoi scoprire la Milano Liberty leggi anche questo articolo. 

Quali di questi segreti conoscevi?Scrivilo nei commenti.

E’ proprio vero che Milano non smette mai di sorprendere!  Sei pronto a farti svelare il prossimo segreto? Inizia la tua caccia al tesoro urbana e fammi sapere quali altre meraviglie hai trovato. Condividi questo articolo e inspira altri a perdersi per le strade della città.

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