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#Fuorisalone2016 all’insegna del green, del networking e dello shopping ecochic

Questa settimana del Fuorisalone 2016 si è aperta nel segno della sostenibilità, del green e del  networking. Grazie alla collaborazione tra l’azienda di arredamento Lago, Enel Energia e il noto magazine Urban, insieme ad altri blogger, fotografi, giornalisti, influencer, ho preso parte all’iniziativa #OpenYourEnergy. In una community table, uno spazio dedicato al confronto e networking,  ogni giorno aziende del calibro di Nike, Sambonet, Domori, ci proporranno delle mission alle quali dobbiamo rispondere raccontando il nostro punto di vista attraverso scatti, post sul nostro blog ecc. La chicca di questa attività è che può essere fatta a bordo delle nuovissime bici elettriche di Enel, creando il proprio design tour con tanto di mappa e di E-Bike Park, in perfetto stile green. Fantastico! Altra chicca è l’opportunità di confrontarci con responsabili marketing di grandi aziende. Come per esempio Damiano di Carlo, del marketing di Nike che, partendo dalla mostra “The Nature of Motion”  realizzata n collaborazione con dieci designer contemporanei e innovativi, in esposizione negli spazi di via Orobia (vicino la Fondazione Prada) lancia la prima mission: un invito a raccontare il tema della mostra attraverso alcuni scatti che esplorano i concetti di Reazione, Momento, Ritmo e Forma. Dovrò quindi immortalarmi mentre mi muovo? Oppure mi toccherà immortalare qualche runners? Direi che la fantasia in questo momento non mi aiuta affatto, ma per fortuna il 17 sembra essere ancora lontano.

Illuminante è stato il confronto con Barbara Serafini responsabile comunicazione di Enel Energia che ci spiega il rebranding dell’azienda sempre più green e proiettata verso la carbon neutraliy nel 2050. Interessante è stato apprendere che il gruppo ha previsto nel piano strategico 2016-2019 investimenti nella produzione da fonti rinnovabili. Fantastico! Non ero al corrente di questo progetto e apprendere ciò mi ha reso davvero ancora più piacevole e green il mio design day.

E, con altre due impavide giornaliste e blogger, mi fiondo sulla mia bici elettrica e partiamo all together per il nostro primo tour a caccia di storie, possibilmente dallo spirito green.

Prima (ed unica) tappa zona Tortona Nohw Hotel. Tra le tante esposizioni, iniziative visitate in questo distretto, mi voglio soffermare su Natura Donna Impresa, il Temporary Shop dell’eccellenza fatta dalle donne che unisce il design con il green, di cui sono quest’anno mediapartner. Uno concept tutto “pink” che mette in rete designer, imprenditrici dallo spirito “eco”, tutte con una storia interessante da raccontare,  uno spazio  per uno shopping eco chic di design.  Noi ci siamo addentrate e abbiamo raccolto alcune interessanti e straordinarie chicche.

Come le bag vegan di Be Mine Bags, delle borse realizzate utilizzando il Vegan Leather, una pelle sintetica made in Italy di altissima qualità più ecosostenibile della vera pelle: perché cruelty free, e perché non immette nell’ambiente gli inquinanti che invece produce la concia della vera pelle. Ma non finisce qui. Le borse sono anche personalizzabili: potete cioè scegliere il modello (tra quattro) e il colore, e il gioco è fatto, il tutto ad un prezzo assolutamente democratico da €75 a €180. Quando mi trovo di fronte a questo tipo di mostre, mi rendo conto che a volte basta poco, un po’ di creatività e fantasia per cambiare l’uso tipico degli oggetti e trasformarli in qualcosa di prezioso riducendo gli sprechi e creando qualcosa di estremamente originale, per la serie “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Come le creazioni della designer Simona Girelli che realizza accessori riutilizzando vecchie posate (cucchiai, mestoli ecc) abbinandovi materiali naturali quali la seta e la resina. Il risultato è davvero sorprendente: collane, bracciali, anelli, tutti pezzi unici e decisamente molto fashion. Oppure le creazioni della giapponese Tomoko Tokuda che realizza gioielli dagli ingranaggi dei vecchi orologi. Ma che bellezza! L’effetto è stupefacente. Vi viene voglia di comprare tutto lo stand! E se siete appassionate di arte e vi piace Frida Kalo sarete conquistati dalle gonne coloratissime con fantasie omaggio a Frida di Mesmerize. Dalla stoffa che avanza dalla realizzazione delle gonne ualà, la designer ha pensato bene di creare delle bellissime borse, pochette e dei fantasiosi turbanti in stile vintage. I prezzi? Anche qui non parliamo di cifre astronomiche: gli abiti vanno dai  €95 ai €105, le gonne nella media dei €70, i giubbini €90, i turbanti €20 e le borse €40. E se vi dico Inveloveritas cosa vi viene in mente? Ebbene sì ha a che fare con il vino e con il velo. Il velo che usavano una volta le donne sarde. Un concept di design tra ricerca e sperimentazione, un racconto  di libertà ed emancipazione della donna, Inveloveritas propone delle t-shirt che prendono ispirazione e riflettono sui significati del velo tradizionale nella donna contemporanea. E il vino cosa centra? Il packaging non è altro che il cartone di un vino che brandizzato Inveloveritas che può avere dunque un secondo utilizzo. Una storia davvero interessante e tutta made in Sardegna.

Se siete appassionate dello shopping eco design, se il green è il vostro stile di vita, o se siete a caccia di belle storie, Natura Donna Impresa è una tappa imperdibile nel vostro design tour.

Insomma è stata davvero una splendida giornata in tutti i sensi (anche a livello climatico perché c’era un sole meraviglioso). Ho avuto modo di fare networking, di confrontarmi con persone interessante, di conoscere storie e nuovi progetti e soprattutto di provare un modo alternativo di vivere il Fuorisalone all’insegna del green.

Very cool very green!

E domani quale sfida ci aspetterà! Seguite gli hashtag #OpenYourEnergy #lagoNeverStop

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