#VITADACOWORKER QUARTA PUNTATA: LOGIN
Ed eccoci qui con la quarta puntata di #vitadacoworker. Oggi andiamo a scoprire Login, un coworking tecnologico che offre a freelance, startup e imprese un ambiente di lavoro innovativo. Login è infatti un’iniziativa di Enter, storico Internet Service Provider milanese che, oltre ad offrire servizi cloud ed open source in tutta Europa, rappresenta una delle aziende italiane che meglio interpretano i modelli dell’economia collaborativa. Tecnologia e digitale, sono gli ambiti professionali attorno ai quali ruota il coworking che, focalizzato sulla community e sulla formazione dei coworker offre alcune interessanti iniziative. Ma come è la vita da coworker? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Rindone e Marta Dall’Omo rispettivamente founder e project manager di Produzioni dal Basso, Mario Salsano di Wish Raiser, società che si occupa di raccolta fondi online per organizzazioni no profit e Giacomo Amadesi Ceo di Vumm Mobile, l’app che ti permette di acquistare senza carta di credito.
Se Login è oggi un coworking tecnologico e innovativo è perché Enter è un’azienda molto attenta al mondo dell’innovazione al punto da investire in startup come We Make, makerspace dedicato a stampa 3D, Arduino e tecnologie indossabili e Produzioni dal basso la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia. Dotato di uno spazio di 1.450 mq Login è anche coworking tecnologico a Saluzzo e Login Tech Shop a Cuneo, il primo negozio in Italia dedicato all’Internet of Things.
Login dal punto di vista logistico è organizzato su due livelli e offre diverse soluzioni di postazioni. Gran parte degli spazi sono open space, alcuni soppalcati, altri, come quelli al primo piano, sono un po’ più riservati per garantire maggiore privacy. Presenta inoltre diverse aree comuni, come l’area in cui si mangia che non è una cucina ma semplicemente un posto dove potersi sedere e consumare il pranzo, c’è anche un microonde per chi porta con sé la “schiscetta”, un bollitore e un frigorifero. Per chi preferisce mangiare fuori c’è un servizio di delivery da ordinare in reception. Non mancano distributori di caffè e snack anche se sono collocati in un spazio un po’ infelice e piccolo che non favorisce la conversazione, e uno spazio esterno relax dedicato ai fumatori o a chi vuole distrarsi giocando al biliardino. Una delle chicche di questo posto, a mio parere, è il roofgarden, il rifugio di molti coworker che, durante la bella stagione, amano lavorare all’aperto. Sul terrazzo si organizzano inoltre diversi eventi come aperitivi e degustazioni. Niente male!!!
Entrando nel vivo dei servizi è interessante constatare l’economicità di Login rispetto ai due precedenti coworking decisamente alla portata di un freelance. Anche qui ci sono postazioni fisse e mobili a seconda del piano tariffario che si sceglie. Il costo al mese è €100 per la Basic, €150 per la Unlimited, per un abbonamento annuale, €120 per la Basic e 175€ per la Unlimited per un abbonamento semestrale. Queste tariffe prevedono una scrivania riservata dalle 8 alle 22.30, connessione, badge di ingresso, una mug (i gadget sono sempre apprezzati), uso di stampante, scanner e fax, ritiro pacchi in reception, prezzo agevolato per sale meeting e corsi. Nella unlimited sono incluse anche due ore di utilizzo al mese di una sala meeting. A queste tariffe si aggiungono la Night di €50/mese con accesso dalle 18 alle 22.30 e accesso illimitato ai corsi di formazione di LOG.ED. Interessante è la tariffa giornaliera, la Flex che ha un costo di €12 a ingresso con accesso dalle 8 alle 19.00, soluzione ideale per chi organizza periodicamente trasferte a Milano o per quei freelance che hanno poco budget ma hanno bisogno di interagire e fare networking. Se optate per quest’ultima soluzione potete acquistare anche un carnet che potete utilizzare entro esattamente un anno dalla sottoscrizione del contratto. Gli abbonamenti non sono vincolanti, si può interrompere un contratto senza intercorrere in more, ma semplicemente pagando per il reale periodo di permanenza. In merito alle sale meeting oltre alle sale tradizionali (due n tutto) c’è l‘area meetup, open e comunicante con gli altri spazi, un’area più informale adatta per pitch o per incontri più interattivi.
Cosa propone Login per la community? Ogni mese e mezzo si svolge Nice2PitchU in cui ogni coworker ha tre minuti di tempo per raccontare di cosa si occupa o chiedere supporto alla community. L’evento, aperto anche agli esterni, può trasformarsi in una grande opportunità di confronto soprattutto per le startup che in questo modo possono raccogliere dati, feedback utili rispetto al loro progetto. Lunedì la colazione è offerta da Login, mentre venerdì sera si conclude la settimana in bellezza chiacchierando in un locale davanti ad un bicchiere di birra, un modo super easy ed efficace per creare interazioni. Chissà, proprio davanti a una birra, può nascere un’idea, un nuovo progetto o può scattare una sinergia. Se il vostro settore è la tecnologia potete partecipare ai meetup organizzati direttamente da Enter, come quelli su Doker e Openstack e ad eventi dedicati alla tecnologia e innovazione come il Genuino Day (ex arduino day) organizzato grazie alla partnership attivata da due anni con We Make.
Ma non finisce quì. Un’altra chicca di Login è LOG.ED il format di open knowledge che, con la formula “All you can learn” propone corsi illimitati a prezzi democratici: €50 al mese per gli esterni e €30 per i coworker. Un approccio alla conoscenza decisamente democratico e accessibile. A tenere i corsi sono infatti gli stessi coworker che restituendo alla comunità il loro sapere, promuovono la loro attività e mostrano la loro expertise. Dall’altro lato chi frequenta i corsi ha l’opportunità di essere guidato da ottimi professionisti a prezzi contenuti. I corsi che rispettano la fascia 18-22, riguardano tematiche differenti. Si va dal corso su Google Analytics a quello sullo Slide Design, dal corso su Excel a quello sul Fare Impresa, dal corso sul Crowdfunding a quello sulle App Mobile. Per partecipare ai corsi dovete registravi al sito LOG.ED ed effettuare il pagamento mensile di €50 iva inclusa. I corsi hanno generalmente una durata di 8 ore ciascuno e sono eseguiti in 4 sessioni settimanali da 2 ore ciascuna.
Ma com’è la vita da coworker? Ecco qui di seguito le esperienze dei nostri coworker.
Produzioni dal Basso è un partner di Login ed Enter e quindi una delle prime aziende ad aver messo piede nel coworking, circa due anni e mezzo fa. Scelta decisamente coerente con la misson dell’azienda. Il coworking è infatti il luogo adatto allo sviluppo di una piattaforma di crowdfunding, perchè vi si attivano tutte le dinamiche classiche della sharing economy: condivisione di spazi, di saperi e competenze, precisa Marta. Non potevano insomma fare scelta diversa. Per Mario di Wish Raiser e Giacomo di Vumm che sono in Login da maggio 2015 il primo e da febbraio 2015 il secondo, la scelta è motivata dal bisogno interagire, fare networking, connettersi con altre realtà dello stesso settore il tutto ad un investimento low budget rispetto all’affitto di un tradizionale ufficio.
Anche in questo caso, come nei precedenti coworking, tra gli aspetti positivi vi è il confronto continuo con altri professionisti che può trasformarsi in una reale opportunità di business, come ci spiega Antonio di Produzione dal Basso, ma non solo anche la facilità di trovare risorse nell’immeditato senza dover affidarsi a lunghe ricerche, come ci illustra Mario il quale attribuisce al coworking la capacità di dare alle aziende, startup o freelance, un’immagine definita e più professionale nei confronti dei clienti. Lavorare in un coworking e quindi vivere da coworker oggi significa soprattutto confronto scambio, networking come ribadiscono Marta, Mario e Giacomo, è condividere le opportunità anche in momenti informali come davanti alla macchinetta del caffè, come sostiene Antonio.
Molto spesso infatti nascono collaborazioni e sinergie. Emblematico è il caso di Marta che, ha conosciuto il suo attuale responsabile proprio in questo coworking quando lavorava per un’altra azienda. Mentre Mario di Wish Raiser è riuscito a creare sinergie in particolare con uno studio legale specializzato in digital.
Tra gli aspetti da migliorare nel coworking vi è la posizione secondo Antonio un po’ scomoda perché posizionato in una zona defilata. Tuttavia vicino c’è una fermata di metro (la metro rossa Gorla) che secondo me rende il posto facilmente raggiungibile, e, a mio parere è anche una zona che ultimamente sta vivendo una riqualificazione, un’area di Milano work in progress in cui si respira aria di cambiamento. Interessante lo spunto di Marta che punterebbe sulla creazione di uno spazio per i bimbi, un grande plus che garantirebbe maggiore libertà alle mamme freelance. Un’idea che condivido in pieno. Secondo Mario va migliorato l’aspetto della privacy attraverso la creazione di aree ad hoc mentre per Giacomo l’ubicazione delle scrivanie. Organizzerebbe infatti scrivanie dedicate ad una specifica startup per esempio o ad un gruppo di freelance per una facile individuazione delle tipologie dei coworker presenti.
Anche in questo caso la mancanza di privacy è l’unico “contro” come in fondo in tutti i coworking anche se tuttavia è un aspetto che passa in secondo piano. In Login comunque ci sono 4 cabine dove potete organizzare skype call e appuntamenti telefonici.
Tutti consiglierebbero vivamente il coworking a startup e freelance per la possibilità di connettersi con altre realtà e per un vantaggio economico.
La vita lavorativa in Login sembra filare liscio per i nostri quattro coworker che a quanto pare sono tutti convinti e soddisfatti della loro scelta.
In quanto a me, sono rimasta subito positivamente colpita da questo coworking. Mi piace l’organizzazione degli spazi, l’arredo minimal, l’ambiente poco pettinato molto easy ed informale che facilita l’interazione, e trovo innovativa rispetto ai precedenti coworking la proposta dei corsi, un’interessante opportunità di visibilità per i coworker che possono interfacciarsi anche con esterni, e un modo sicuramente più accessibile e democratico di apprendere nuove conoscenze e competenze. Trovo che sia il plus di Login insieme alle tariffe più competitive. Migliorerei le aree comuni come quella dedicata al pranzo dove manca una cucina, e aumenterei le zone relax. Perché è in contesti informali che è più facile interagire e chissà, da cosa può nascere cosa!
Alla prossima puntata!