THE ART OF THE BRICK, UNA MOSTRA DA NON PERDERE
Chi non ha visitato The Art of the Brick alzi la mano. Noi non l’avevamo ancora fatto e così spinti dal grandissimo successo che sta riscuotendo la mostra a Milano e che ha riscosso nel mondo (ha attirato milioni di visitatori a New York, Shangai, Los Amgeles, Melbourne) e soprattutto incuriosite da questa arte singolare con i mitici Lego, abbiamo deciso di scoprirla.
The Art of The Brick, in corso alla Fabbrica del Vapore fino al 5 febbraio (l’hanno prorogata dato il successone riscosso), è la mostra realizzata da Nathan Sawaya, un artista ex avvocato appassionato di Lego fin da bambino. Visitarla è un po’ come tornare bambini, immergersi in mondo fatto di gioco, colore e immaginazione. E’ come se l’artista ti invitasse a spegnere il cervello e a creare! “Per fortuna l’arte non ha regole”!!!
NATHAN SAWAYA
Prima di addentrarci nella mostra vogliamo raccontarvi un po’ della storia di questo curioso artista contemporaneo divenuto famoso in tutto il mondo per le sue opere fatte con i Lego. Da bambino era decisamente creativo, amava la magia, scrivere, e amava i suoi mattoncini. A soli dieci anni aveva realizzato un cane a grandezza naturale perchè i suoi genitori non volevano regalargliene uno. Tuttavia da grande decise di dedicarsi totalmente allo studio prima e alla carriera di avvocato poi. Ma sappiamo benissimo che le passioni se sono veramente tali è difficile che muoiano, magari si assopiscono per un po’ per poi riesplodere nel momento giusto. Ed è proprio quello che è successo a Nathan Sawaya. Frustrato e soffocato dalla frenesia della sua vita da avvocato e dai mille cavilli legali, decise di abbandonare tutto per riabbracciare il suo primo amore: i Lego! Oggi creare con i mattoncini è diventato il suo lavoro ed espone le sue creazioni in tutto il mondo. Una storia d’amore commuovente che fa anche riflettere sul bisogno di ognuno di noi di tornare un po’ bambini. Ho sempre sostenuto la teoria di Pascoli!
Avete presente la nota citazione di Walt Disney diceva “Se puoi sognarlo, puoi farlo”? Lui ne ha fatto una filosofia di vita riuscendo a realizzare l’impossibile. E sì perché quando vedete le sue sculture non credete ai vostri occhi!
LA MOSTRA
L’artista ha utilizzato 1 milione di mattoncini per la mostra realizzando oltre 100 sculture in 1600 mq di esposizione. “I sogni si realizzano….un mattoncino alla volta” è la frase che accoglie il visitatore in cui è racchiuso un po’ il senso di tutta la mostra, un pensiero che condividiamo in pieno, che ti incita a non smettere mai di sognare! Tantissime e varie le sculture presenti raccolte in macrotemi. Nella prima sala troviamo sculture divertenti e piccoline come l’omino con la matita gigante o il mappamondo dove si vedono perfettamente i vari continenti. Poi è la volta delle grandi sculture che richiamano note opere d’arte come il “David” di Donatello e il “Bacio” di Klimt in versione scultura.
Bellissimo il “Buddha seduto” nella posizione yogica che è stato realizzato con 2333 mattoncini pochi se consideriamo che per il Pantheon l’artista ne impiegati “solo” 30.000 Incredibile!! Interessante la riproduzione di famosi quadri come “L’Urlo” di Munch, “La ragazza con l’orecchino di perla” di Jan Vermeer o “Il cielo stellato” di Van Gog o la riproduzione di fotografie come quella di Andy Wharol.
La parte della mostra che ci è piaciuta particolarmente è stata quella in cui l’artista esplora l’animo umano. Si tratta di figure umane rappresentate in posizioni e in espressioni differenti, che non sono altro che la rappresentazione della metamorfosi che l’artista vive nella sua vita, Molte di queste opere sono infatti nate dalle sue paure, dai suoi traguardi, dalle sue inquietudini.
La mostra si conclude con un’area dedicata alla creatività in cui adulti e bambini possono sbizzarrirsi a creare con i Lego. E, se vuoi seguire le impronte di Nathan Sawaya il libro “Reinventare Lego” di Isabella Bruno e Christine Baillet ti aiuterà a realizzare tanti oggetti che neanche tu avresti pensato possibili! . E’ proprio vero che l’immaginazione non ha limite!
The Art of the Brick è più di una mostra e per questo ti consigliamo di andarla a vedere se non lo hai già fatto. Per info su biglietti e costi clicca qui. Questo biglietto ti consentirà di saltare la coda che, ahimè è infinita!! Sabato scorso arrivava al cancello di entrata!!
The Art of the Brick
Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4
Orari:
Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 10 – 20
Giovedì e Sabato 10 – 23
Domenica 10 – 21
Costo biglietto con salta la coda da €20.50