Itinerario alla scoperta della street art
Negli ultimi anni la street art a Milano sta prendendo sempre più piede grazie alle tante iniziative che il comune ha promosso e sostenuto. I murales si sono infatti moltiplicati creando dei veri e propri musei a cielo aperto tutti da scoprire e fotografare. E così, passeggiando per la città, tra una chiesa e un palazzo storico, tra un caffè letterario e un negozio d’altri tempi, ti ritrovi ad ammirare queste meraviglie dalle mille sfumature che rendono ancora più bella la nostra Milano.
Di itinerari ce ne sono davvero tanti. Oggi te ne propongo uno davvero curioso che, da zona Crocetta (via Plinio e Piazza Cardinal Ferrari), passando per le Colonne di San Lorenzo e Corso di Porta Ticinese, arriva fino al Naviglio Grande. Il tutto da fare a piedi o ancora meglio in bicicletta.
Indice
IL PROGETTO “WALL ART” DI VIA PLINIO E PIAZZA CARDINAL FERRARI (ZONA CROCETTA)
Qui c’è uno dei progetti di arte urbana più interessanti di Milano. Si chiama “Wall Art” ed è nato nel 2014 per celebrare i 140 anni dell’Istituto ortopedico Gaetano Pini. Tre opere bellissime che non si lasciano passare inosservate hanno letteralmente cambiato il volto di questa zona di Milano. Si va da via Plinio dove lungo il muretto che cinge l’ospedale, puoi ammirare il murale di Pao (Paolo Bordino).
Su piazza Cardinal Ferrari c’è una delle opere che più mi incantano, un mega murale che percorre per 150 metri il muro del convento della Visitazione. Il murale raffigura 12 volti illustri di Milano che si sono distinti nel campo della letteratura, poesia, cinema e musica tra cui spiccano Iannacci, Gaber, Franca Rame, Mariangela Melato, Alda Merini, Gadda, Gio Ponti, Gianfranco Ferrè. Accanto ai volti citazioni di scrittori e poeti completano l’opera d’arte realizzata da Orticanoodles (pseudonimo di due street artist italiani Wally Walter Contipelli e Alita Alessandra Montanari). Davvero incantevole, da togliere il fiato!
Ma non finisce quì. All’opposto della piazza domina il decoro di Ivan (Ivan Tresoldi ) detto anche “Il poeta” altro street artist di fama internazionale riconoscibile per le sue “scaglie”, ossia brevi componimenti poetici dipinti su muri e parapetti della città.
IL GIARDINO DELLA BASILICA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI PRESSO IL CELSO – VIA GIUSEPPE VIGONI
A due passi da Piazza Cardinal Ferrari percorrendo via Giuseppe Mercalli prima di arrivare in Corso d’Italia, c’è un angolo nascosto assolutamente da visitare. Si tratta dei giardini della chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso il Celso. Un angolo di pace e tranquillità, dove concederti una pausa e godere dell’incredibile silenzio, interrotto solamente dall’acqua di una fontanella molto caratteristica. Peccato che muri e statue siano stati presi di mira da vandali e teppisti! Mi viene una rabbia quando vedo questi obbrobri!
TAPPA FASHION DA MARIZA TASSY – VIA MOLINO DELLE ARMI 45
Da Corso Italia prendendo via Molino delle Armi, non puoi non lasciarti conquistare dalla bellezza di Mariza Tassy, un negozio storico di moda, una chicca per le vere fashion addicted. In fondo anche la moda è arte, e questo gioiellino che si affaccia sul Parco delle Basiliche, ne è la dimostrazione. Il negozio a gestione familiare (lo gestiscono la mamma con le due figlie, oggi una vera rarità!!) è una vera e propria “cabina-armadio dei desideri” con proposte ricercate che non passano mai di moda. Tra i brand trattati Isabelle Maranne, Laurence Bras, Nora Scarpe, Forte_Forte, 360 Sweater, Gertrude, Tolani, Hartford, Faliero Sarti, e molti altri. Il negozio è una vera sciccheria, un piccolo gioiellino dove il tutto è organizzato in modo da farti sentire a tuo agio, dall’arredo, ai colori all’atmosfera. Ti consiglio di entrare anche solo per pura curiosità.
ENERGYBOX – VIA MOLINO DELLE ARMI
Lungo il tragitto verso Corso di Porta Ticinese, puoi ammirare due delle 150 Energybox sparse per la città. Una è di Kraser (via Molino delle Armi – Via Santa Croce) e l’altra di Laurina Paperina (via Molino delle Armi – Corso di Porta Ticinese).
Urban Art Reinassance (così si chiama il progetto delle Energybox) è un altro bellissimo progetto dedicato all’arte urbana realizzato nel 2015 dal comune di Milano con il sostegno di A2a e fondazione Aem e da un’idea di Davide Atomo Tinelli noto street artist , ma anche dipendente di A2A. Lo scopo era quello di trasformare Milano nella “prima galleria metropolitana a cielo aperto” in Europa. E così 50 street artists dal 10 al 20 settembre 2015 hanno trasformato 150 anonime centraline semaforiche in bellissimi arredi urbani permanenti e fruibili ai cittadini portando una ventata di allegria e di colore lungo le strade dalla periferia al centro. E’ davvero un piacere scoprire queste centraline sparse per la città! Ma se vuoi avere un quadro completo della situazione puoi sbirciare la mappa direttamente sul sito del progetto. Oppure puoi acquistare il volume edito da Skira che racconta l’intero progetto.
“MILANO STREET HISTORY” – COLONNE DI SAN LORENZO
Purtroppo quest’opera è stata quasi completamente vandalizzata. Ci tengo tuttavia a parlarne perché si tratta di un bellissimo progetto.
E la street art conquista anche le chiese! Si chiama “Milano Street History”, il progetto di street artist commissionato da Don Augusto Casolo, che circonda il muro appartenente alla Basilica di San Lorenzo. Il murale racconta due millenni di storia attraverso la rappresentazione di volti celebri della storia di Milano da Sant’Ambrogio ad Attila, da Carlo Magno a Leonardo da Vinci, dal Manzoni a Giuseppe Verdi, dagli Sforza a Napoleone. C’è anche raffigurata una madonnina che accoglie il tappino delle bombolette spray come un dono di Dio. Davvero incantevole!
VERSO, CAFFE LETTERARIO – CORSO DI PORTA TICINESE 40
E, prima di raggiungere il prossimo murale concediamoci una pausa per rilassarci. Anziché andare al solito bar, ho scelto un posticino davvero delizioso. Si chiama Verso ed è un caffè letterario. Qui puoi trovare libri insoliti editi da case indipendenti come anche libri più o meno conosciuti. Lo spazio si sviluppa su due piani e ospita un bar e anche un’area bimbi. Al piano di sopra puoi accomodarti sui tavolini oppure su divani e poltrone dove concederti una sosta, sorseggiando un caffè, una tisana di giorno, un bicchiere di vino o una birra la sera. Un posto d’altri tempi che dà tante soddisfazioni. Io sono uscita ritemprata e con un bel libro su Milano: “City cycling – Milano”.
CORSO DI PORTA TICINESE LA VIA DELL’IRONIA E I MURALES DI PIAZZA SANT’EUSTORGIO
Quanto amo questa zona di Milano! Colorata, allegra, artistica, creativa, all’avanguardia, Corso di Porta Ticinese è il regno della street art e della street poetry. Se fai attenzione, camminando lungo il corso scopri targhe, saracinesche, portoni con modi di dire, citazioni colte e popolari. C’è chi appende sui negozi targhe con scritte strane e divertenti come “Sperimentasi”, “Musicasi” “Animasi” ecc. Su un muro si legge “Se dici la verità bio non avrai altro bio al di fuori di me”, “Bio è morto”.
Un modo decisamente alternativo di riappropriarsi degli spazi urbani, un modo divertente per attirare turisti e semplici curiosi. Consiglio: vieni dopo l’orario di chiusura dei negozi o la domenica per scoprire le bellissime decorazioni delle saracinesche dei negozi disegnate dagli street artist. Ti sembrerà quasi di essere in una capitale europea, tra Barcellona, Berlino e Londra. Ma non finisce quì.
Proprio ieri, passando per Piazza Sant’Eustorgio mi sono accorta che hanno cancellato tutti i murales che erano lungo via Santa Croce. Il più grande era questo che ti mostro quì di seguito. Ma perchè?
Da quello che sono riuscita a capire, quella che prima era la sede di un centro sociale, un vecchio edificio dismesso, sarà a breve la sede di Emergency che diventerà anche un luogo di aggregazione e dibattito grazie ad un’area esterna aperta al pubblico. L’aver riqualificato un luogo abbandonato è sicuramente una buona notizia, ma l’aver cancellato il murale presente da anni lungo via Santa Croce, è per me come cancellare una parte di identità di quella zona.
DARSENA, STREET FOOD E NAVIGLIO GRANDE
Da Corso di Porta Ticinese facciamo tappa alla Darsena dove oltre a concederci qualche scatto, possiamo approfittare per rifocillarci da uno degli street food che impazzano in questa zona, La friselleria Salentina. Quì puoi gustare la vera frisella pugliese sapientemente preparata dal mitico Rocco Zecca, salentino doc, a cui si deve l’ideazione del kit delle meraviglie salentine, un kit per la preparazione della frisa. Io ho avuto modo di gustare una frisella di orzo con l’aggiunta di crema di olive il tutto rigorosamente made in Puglia. Uno spuntino sano e leggero prima di percorrere il Naviglio Grande.
E, tu quale itinerario suggerisci?