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URBAN FINDER: INTERVISTA AL FOUNDER FRANCESCO SIGONA
Ricordate Urban Finder? E’ la web app che ti aiuta a trovare ciò di cui hai bisogno in città in pochi click. Il progetto è ancora work in progress, nel senso che non è stata ancora rilasciata la versione definitiva, ma il team sta lavorando sodo con l’obiettivo di far diventare l’app un vero e proprio assistente personale. Il progetto attualmente è stato inglobato in H-Farm, il noto incubatore che supporta idee innovative nel settore digitale, il che fa intuire che si tratta di un’idea davvero originale e interessante.
Periodicamente partecipo agli incontri organizzati dal team di comunicazione di Urban Finder in cui, con altri UFLovers, vengo aggiornata sugli sviluppi del progetto e vengo coinvolta in interessanti attività. In genere questi incontri si svolgono in location d’eccezione e propongono iniziative varie. L’ultimo incontro si è svolto il 28 giugno scorso presso le Officine Riunite Milanesi, locale TOP, dove tutte noi UFLovers abbiamo partecipato ad un workshop fotografico tenuto da Pietro Baroni, ambassador Leica.
Perché ho deciso di sposare questo progetto?
Con Urban Finder è stato amore a prima vista. Mi è piaciuta subito l’idea perchè si tratta di un un’app innovativa. Racchiude infatti tanti servizi in un’unica app. In pratica con Urban Finder puoi trovare ristoranti, negozi, palestre, parrucchieri e altri servizi di cui hai bisogno in città, in pochi click, con la possibilità di chiedere anche servizi personalizzati. C’è infatti una sezione chiamata UF Concierge che ti mette a disposizione servizi vari sulla base delle tue esigenze e dei tuoi gusti. Inoltre offre uno sguardo alternativo della città. La selezione dei posti è davvero accurata e include posti originali e particolari. Infine ha una bella storia da raccontare. L’idea nasce infatti per caso da un’esperienza vissuta in prima persona da Francesco e Gaetano i due founder di Urban Finder.
Volete saperne di più? Ecco a voi una breve intervista rilasciata da Francesco Sigona.
Intervista a Francesco Sigona, founder di Urban Finder
Come ben sapete, stimo molto chi insegue i propri sogni e cerca di mettere su una propria attività, trasformando spesso la propria passione in lavoro. Non è affatto semplice, anzi. Quando mi trovo di fronte a gente che si rimette in gioco e porta avanti un proprio progetto, mi interessa capirne i retroscena. Così, eccomi quì a fare qualche domandina a Francesco Sigona sulla loro startup. Chissà la loro esperienza possa essere di aiuto a chi è alle prese con una propria idea o ha voglia di realizzare un proprio sogno.
Come nasce l’idea di Urban Finder?
L’idea è nata a Londra per caso. Un matrimonio, un vaso rotto, la necessità di trovarlo subito e soprattutto identico. Se in quel momento avessimo avuto a disposizione un app con la possibilità di cercare ciò di cui avevamo bisogno, avremmo risolto in poco tempo il nostro problema. Così, di rientro da Londra, abbiamo pensato di sviluppare una web app capace di diventare un Personal Finder. Un piccolo grande lusso che vogliamo rendere accessibile a tutti. Chi non desidera avere a disposizione qualcuno che conosce perfettamente la città, ma anche te, i tuoi desideri e le tue necessità, capace di trovare all’istante esattamente ciò che cerchi?
La consulenza da parte di H-Farm ha contribuito alla crescita di Urban Finder. Quali sono i prossimi sviluppi dell’app?
Urban Finder è una app nata qualche anno fa. Ha fatto i primi passi con noi e con un un ristretto team di persone fantastiche che ci hanno aiutato a farla crescere con grande impegno, perché ci hanno creduto subito. Abbiamo già fatto un bel percorso, superando diversi ostacoli, e con la nostra web app siamo arrivati a un primo ambizioso traguardo, di cui siamo molto soddisfatti. Per iniziare a correre, però, avevamo bisogno di una bella spinta in termini di sviluppo e abbiamo scelto H-Farm, che entusiasta del progetto, ci ha a sua volta scelti per occuparsi dei next step. Dopo un’accurata fase di analisi, siamo ora arrivati a prospettare diverse ipotesi di upgrade, tutte molto stimolanti. Dopo l’estate stabiliremo quale direzione prendere per raggiungere al più presto la nostra meta. Solo allora potremo dare notizie più certe sulla nuova release.
In genere quando si parte con un nuovo progetto le difficolta’ da affrontare sono molteplici. Qual e’ stata la difficolta’ più grande che non vi ha fatto dormire la notte?
Siamo partiti con un grande entusiasmo che è andato via via crescendo. Considera che sia per me che per Gaetano, Urban Finder è un progetto extra lavoro, che da più di 3 anni ormai occupa tutto il nostro tempo libero. Dopo i primi step definiti a monte, che ci hanno portati a sviluppare la web app con cui siamo partiti, ci siamo resi conto del fatto che la cosa più importante (e difficile) è avere chiara la visione grande e al contempo curare anche i minimi dettagli, per ottimizzare ogni cosa. Ci sono stati tanti passaggi impegnativi. Abbiamo registrato il marchio in non so quanti paesi del mondo. E abbiamo rifatto il business plan non so quante volte. Ogni incontro rilevante per il futuro di UF è per noi motivo di insonnia, perché puntiamo sempre al meglio. Ma possiamo dire con orgoglio che l’idea piace sempre molto!
Cosa consigliate a chi vuole lanciare una startup?
Di non avere paura di raccontare l’idea in cui si crede. Chiedere consiglio. Mettersi continuamente in discussione, soprattutto all’inizio: trovare la quadra è la cosa che si desidera di più, ma non è detto che arrivi subito. L’esperienza insegna tantissimo. Abbiamo fatto degli errori, siamo tornati indietro di una casella e ne abbiamo conquistate due. Ci siamo ritrovati fermi per un giro e poi abbiamo cambiato direzione per raggiungere più velocemente un nuovo obiettivo. E abbiamo puntato sempre moltissimo sul lavoro di squadra.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Continuare a investire tutte le nostre energie per riuscire a dare a tutti la possibilità di avere il proprio Personal Finder, perché siamo sicuri che potrebbe facilitare la vita in un mondo che sembra sia destinato a diventare sempre più complesso.
Non ci resta allora che fare un grosso in bocca al lupo a Francesco e Gaetano per le prossime release dell’app e, ovviamente non vediamo l’ora di usare Urban Finder a pieno regime.
Per gli sviluppi di Urban Finder stay tuned!