DA CROCETTA ALLA DARSENA TRA STREET ART E CHICCHE MILANESI
Ma quanta arte urbana c’è in centro? Sì anche nelle zone più centrali di Milano ci sono muri che parlano e spesso si trovano in vie secondarie e poco battute. E, anche in questo caso, grazie alla street art sono riuscita a scoprire angoli nascosti, posti che non avrei mai visto se non fossi stata trasportata dalla mia curiosità di vedere questi muri. Giardini, chiostri, caffè letterari posti storici, negozietti carini e alternativi. Ed ecco che oggi vi porto in zona Crocetta-Porta Romana per poi proseguire verso le Colonne di San Lorenzo, Corso di Porta Ticinese e la Darsena. Pronti partenza via!
Indice
L’ARTE URBANA DA CROCETTA ALLA DARSENA
IL PROGETTO “WALL ART” – VIA SAN CALIMERO e PIAZZA CARDINAL FERRARI
Qui c’è uno dei progetti di arte urbana più interessanti di Milano. Si chiama “Wall Art”e vede le firme di importanti artisti di Milano: Orticanoodles, Ivan affiancato dal calligrafo Francesco Muti e Pao (Pao Bordino e Laura Pasquazzo). Gli interventi sono stati realizzati nel 2014 per celebrare i 140 anni dell’Istituto ortopedico Gaetano Pini. Tre opere bellissime che non passano inosservate e che hanno cambiato il volto di questo angolo nascosto di Milano. Prima dell’intervento i muri erano imbrattati e sporchi.
Venendo da via Calimero, esattamente accanto alla carinissima Basilica di San Calimero, incontri subito l’opera di Ivan (Ivan Tresoldi ) che ha decorato la facciata dell’archivio diocesano con le sue “scaglie di poesia urbana”. Lettere nere e rosse dallo stile gotigheggiante, spiccano sul candore della facciata e formano parole diverse: “Scoperte”, leggiamo sotto la finestra, “Divino”, “Città”, “Pubblico”, “Chiesa”, “Cultura”, “Mistero”, “Fede”, “Grazia”.
Tra via San Calimero e via Mercalli un mega murale di 150 metri raffigura 12 volti illustri di Milano che si sono distinti nel campo della letteratura, poesia, cinema e musica: Iannacci, Gaber, Franca Rame, Mariangela Melato, Alda Merini, Gadda, Gio Ponti, Gianfranco Ferrè e così via. Accanto ai volti citazioni di scrittori e poeti completano l’opera d’arte realizzata da Orticanoodles. Ma cosa si nasconde dietro quelle mura? Lì c’è il Monastero della Visitazione un tempo abitato dalle suore di clausura. Oggi sembra sia stato chiuso.
E infine, proseguendo per Piazza Cardinal Ferrari verso l’Ospedale Pini trovi il murale di Pao. Sul muretto antistante forme geometriche si alternano a forme morbide simili a dei getti d’acqua dai colori vivaci e dallo stile pop che contraddistingue l’artista. Le opere proseguono internamente ma purtroppo non c’è l’accesso libero. Notare come i colori sono in linea con i colori del palazzo.
“L’UOMO IN MOVIMENTO” DI NEVE – CORSO DI PORTA ROMANA
Vicino a Crocetta andando in Corso di Porta Romana, al civico 112, ti imbatti in un murale gigantesco sulla facciata di un palazzo: “L’uomo in movimento” è il titolo dell’opera realizzato da Neve (Danilo Pistone). Una strada deserta, nella cornice di un tramonto ormai inoltrato, un bambino cammina poggiando i suoi piedi sul passo solido e sicuro del padre e affidandosi completamente a quest’ultimo. Ma cosa vuole comunicarci questa opera? Non tutti sanno che dietro a questo lavoro c’è Michelin. Neve con questo murale ha voluto raccontare la mobilità del futuro interpretando in modo originale i valori dell’azienda. Difficilmente tuttavia si intuisce che dietro c’è un’azienda. Solo se noti bene alcuni particolari come la cintura che indossa il padre per esempio, ti rendi conto che ci sono richiami al mondo Michelin. Sempre più aziende negli ultimi anni scelgono la street art per comunicare. Interessante vero? Per conoscere meglio l’opera e l’artista leggi questo post.
ENERGYBOX – VIA MOLINO DELLE ARMI
Lungo il tragitto verso Corso di Porta Ticinese, puoi ammirare due delle 150 Energybox sparse per la città. Una è di Kraser (via Molino delle Armi – Via Santa Croce) e l’altra di Laurina Paperina (via Molino delle Armi – Corso di Porta Ticinese).
Urban Art Reinassance (così si chiama il progetto delle Energybox) è un altro bellissimo progetto dedicato all’arte urbana realizzato nel 2015 dal comune di Milano con il sostegno di A2a e fondazione Aem e da un’idea di Davide Atomo Tinelli noto street artist, ma anche dipendente di A2A. Lo scopo era quello di trasformare Milano nella “prima galleria metropolitana a cielo aperto” in Europa. E così 50 street artists hanno trasformato 150 anonime centraline semaforiche in bellissimi arredi urbani permanenti e fruibili ai cittadini portando una ventata di allegria e di colore lungo le strade dalla periferia al centro. Se vuoi avere un quadro completo della situazione puoi sbirciare la mappa direttamente sul sito del progetto. Oppure puoi acquistare il volume edito da Skira che racconta l’intero progetto.
“MILANO STREET HISTORY” – COLONNE DI SAN LORENZO
E la street art conquista anche le chiese! Si chiama “Milano Street History”, il progetto di commissionato da Don Augusto Casolo, che circonda il muro appartenente alla Basilica di San Lorenzo.
Il murale racconta due millenni di storia attraverso la rappresentazione di volti celebri della storia di Milano da Sant’Ambrogio ad Attila, da Carlo Magno a Leonardo da Vinci, dal Manzoni a Giuseppe Verdi, dagli Sforza a Napoleone. C’è anche raffigurata la “madonna dei writer” che accoglie il tappino delle bombolette spray come un dono di Dio. Davvero incantevole! La bellezza di quest’opera sta nel fatto che è un lavoro a più mani realizzato da grandi nomi della street art: Neve, Acme, Encs, MrBlob, Gatto Nero, Cheone, Luca Zammarchi, Gep, Kasi23, Max Gatto. Un capolavoro!
CORSO DI PORTA TICINESE, LA VIA DEI COLORI
Quanto amo questa zona di Milano! Colorata, allegra, artistica, creativa, piena di negozietti di design, moda, vinili. Camminando lungo il corso scopri saracinesche e portoni dipinti, un exploit di colori che mette di buon umore. Tutto è iniziato da un negoziante del corso che, per coprire le imbrattature sulle saracinesche, ha pensato bene di chiamare gli studenti dell’accademia di Naba a cui ha commissionato la realizzazione di decorazioni. Visto il bel risultato e l’impatto sulla via, anche gli altri negozianti del corso hanno fatto creare le decorazioni sulle proprie saracinesche.
Oltre alle “cler” puoi trovare sui muri qualche opera di TvBoy come la Frida Hipster e quella di Ozmo.
Sparse trovi anche targhe sui muri come quella in cui è scritto: “Se dici la verità bio non avrai altro bio al di fuori di me”, “Bio è morto” oppure la targa dedicata alla via troppo divertente.
Un modo decisamente alternativo di riappropriarsi degli spazi urbani, un modo divertente per attirare turisti e semplici curiosi. Consiglio: vieni dopo l’orario di chiusura dei negozi o la domenica. Ti sembrerà quasi di essere in una capitale europea, tra Barcellona, Berlino e Londra.
ELICRISIO SPA (spazio autonomo autogestito) – VIA VIGEVANO ANGOLO VIALE GORIZIA
Quante volte ti sarai chiesto cosa si nasconde dentro questa casa coloratissima? Un tempo era un centro sociale poi è diventata una casa occupata. Adesso si chiama Elicrisio SPA (spazio autonomo autogestito) e ospita uno spaccio biologico tra i più ricercati della città. Ci sono prodotti a km zero o dell’eccellenza biologia italiana: passata di pomodoro, farina di ogni tipo, semi di lino, marmellata, barattolini di erbe aromatiche essiccate, spezie, pane e su ordinazione anche formaggi. C’è anche la cosmesi naturale. E chi lo avrebbe mai detto! Peccato che è aperto solo in determinati giorni e a certi orari.
CHICCHE DA NON PERDERE
IL GIARDINO DELLA BASILICA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI PRESSO IL CELSO – VIA GIUSEPPE VIGONI
A due passi da Piazza Cardinal Ferrari percorrendo via Giuseppe Mercalli prima di arrivare in Corso d’Italia, c’è un angolo nascosto assolutamente da visitare. Si tratta dei giardini della chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso il Celso. Un angolo di pace e tranquillità, dove concederti una pausa e godere dell’incredibile silenzio, interrotto solamente dall’acqua di una fontanella molto caratteristica. Peccato che muri e statue siano stati presi di mira da vandali e teppisti! Mi viene una rabbia quando vedo questi obbrobri!
CHIOSTRO DIOCESANO – PIAZZA SANT’EUSTORGIO 3
Sai che vicino alla nota Chiesa di Sant’Eustorgio si trova il Museo Diocesiano Carlo Maria Martini? Un museo un po’ snobbato dai milanesi che conserva quasi mille opere quasi mille opere, comprese tra il II ed il XXI secolo. Ma la bellezza di questo posto sta nel suo chiostro, un luogo di pace nel cuore di Milano. Durante la bella stagione puoi fermarti al bistrot per una pausa caffè o un pranzetto. Per la tranquillità che domina sembra di non essere in città!
VERSO, CAFFE LETTERARIO – CORSO DI PORTA TICINESE 40
Verso è un caffè letterario, ed è una tappa fissa quando passo da Corso di Porta Ticinese. Mi piace perché trovi libri insoliti editi da case editrici indipendenti. Lo spazio si sviluppa su due piani e ospita un bar e un’area bimbi. Al piano di sopra puoi accomodarti sui tavolini oppure su divani e poltrone dove concederti una sosta, sorseggiando un caffè o una tisana di giorno, oppure un bicchiere di vino o una birra la sera. Un posto d’altri tempi che dà tante soddisfazioni.
MARIZA TASSY – VIA MOLINO DELLE ARMI 45
Da Corso Italia prendendo via Molino delle Armi, non puoi non lasciarti conquistare dalla bellezza di Mariza Tassy, un negozio storico di moda, una chicca per chi ama il mondo della moda. In fondo anche la moda, quella vera, è arte, e questo gioiellino che si affaccia sul Parco delle Basiliche, ne è la dimostrazione. Il negozio, a gestione familiare (lo gestiscono la mamma con le due figlie, oggi una vera rarità!) è una vera e propria “cabina-armadio dei desideri” con proposte ricercate che non passano mai di moda. Insomma è una vera sciccheria, un piccolo gioiellino dove il tutto è organizzato in modo da farti sentire a tuo agio, dall’arredo, ai colori all’atmosfera. Ti consiglio di entrare anche solo per pura curiosità.
WALDEN – VIA VETERE 14
In via Vetere 14 si trova un altro caffè letterario ma dalle tante anime. Walden è’ infatti un bistrot che propone cucina vegetale, e uno spazio per eventi culturali. Ispirato a un capolavoro della letteratura americana, Walden di H. D. Thoreau, propone una filosofia in cui tutto è tenuto insieme da un’idea generale di innovazione e futuro più sostenibile. Un posto carinissimo anche per lavorare e per organizzare appuntamenti di lavoro.
STREET FOOD SALENTINO – DARSENA
Per finire in bellezza la tua passeggiata urbana ti consiglio di fare tappa dal fantastico street food La friselleria Salentina che si trova proprio in Drsena. Quì puoi gustare la vera frisella pugliese sapientemente preparata dal mitico Rocco Zecca, a cui si deve l’ideazione del kit delle meraviglie salentine. Da pugliese doc ovviamente non potevo non inserirlo tra le chicche da non perdere.
Ti è piaciuta questa passeggiata urbana? Scopri anche “L’arte urbana: da Monumentale a Piazza Gramsci” e “Passeggiata in isola tra street art e chicche milanesi“.
Se vuoi partecipare a un tour guidato clicca qui. Prossima data 6 marzo 2021.
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