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Progetti di urbanistica tattica colorano le piazze di Milano

piazze aperte milano

Hai mai sentito parlare di Urbanistica Tattica? Se la risposta è “no” allora avrai sicuramente le piazze a pois che caratterizzano alcuni quartieri di Milano. Si chiama “Piazze Aperte” ed è un progetto promosso e sostenuto dal Comune, che ha trasformato molte piazze della città in oasi urbane coloratissime, migliorandone socialità, vivibilità e sicurezza, ìrestituendo ai cittadini un pezzo del proprio quartiere. Con Piazze Aperte, il Comune di Milano ha inaugurato un nuovo modo di concepire gli interventi sulle singole aree della città, unendo due aspetti: da un lato la necessità di intervenire sul territorio, dall’altro il desiderio dei cittadini di essere parte attiva del cambiamento del proprio quartiere. Tanti gli obiettivi del programma:

  • ripensare le strade e le piazze dei quartieri come luoghi di interazione sociale;
  • vitalità e ritrovo;
  • incrementare la sicurezza dei cittadini attraverso interventi di pedonalizzazione;
  • riconvertire gli spazi pubblici con interventi di arredo e decoro urbano;
  • favorire la collaborazione fattiva tra cittadinanza e Pubblica Amministrazione, promuovendo la libera iniziativa dei cittadini.

Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli interventi di Urbanistica Tattica, tanto che il programma “Piazze Aperte” del Comune di Milano ha vinto il premio “PA Città sostenibile nella categoria “Fare rete”. Ad oggi sono stati realizzati 27 nuovi spazi di socialità, pedonalizzando circa 20.000 metri quadrati di spazio pubblico.

 

ECCO ALCUNE DELLE PIAZZE PROTAGONISTE DI PIAZZE APERTE

1. Piazza Dergano

La prima “piazza aperta” è stata Dergano. Hai avuto modo di vederla dopo l’intervento di urbanistica tattica? In sostanza, l’aspetto è stato trasformato con l’eliminazione di due file di parcheggi: i metri quadrati recuperati hanno così permesso la creazione di una nuova area pedonale ampia e colorata, con l’inserimento di posti a sedere e spazi gioco per bambini. L’intera area è stata poi riempita di grandi pois gialli. Ti piace il restyling? Al Comune di Milano e alla città evidentemente sì, tanto che sono fioccate le proposte di cittadini, comitati e associazioni, che hanno risposto all’avviso lanciato dall’Amministrazione comunale. Da Maciachini a Diocleziano, da Tripoli a Sicilia, da Ferrara a Bacone: sono state tantissime le proposte, praticamente da un po’ tutti i quartieri, e simili interventi sono stati replicati a macchia di leopardo.

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Piazza Dergano

2. Piazzale Lavater (Porta Venezia) e Piazza Angilberto (Corvetto)

In Piazzale Lavater l’intervento ha previsto la realizzazione di oltre 1.500 metri quadrati di aree pedonali, la posa di sei nuovi alberi, una pavimentazione rinnovata e sedute in granito di Montorfano. I tre grandi ovali alberati che compongono la piazza sono stati valorizzati e rigenerati con aiuole e sedute che ne consentono la piena fruizione. Creata anche un’area libera pavimentata con disegni per il gioco dei bambini della scuola elementare di via Stoppani. Un altro intervento è stato poi realizzato anche in Piazza Angilberto, zona Corvetto, pedonalizzata e attrezzata di sedute, fioriere e tavoli da ping pong. L’intervento ha incluso l’uso di pittura e di elementi di arredo per delimitare l’area e identificare al suo interno le differenti aree gioco e di sosta.

 

3. Piazza Spoleto (NOLO).

Una delle prime piazze protagoniste dell’intervento di urbanistica tattica a Milano, è stata Piazza Spoleto, tra via Spoleto e via Venini in zona Nolo.  L’area, caratterizzata da una pavimentazione colorata nelle tonalità del giallo, azzurro e blu e arredata con piante, rastrelliere, panchine per la sosta, è diventata un luogo di socialità e interazione per tutto il quartiere. E’ davvero un piacere fermarsi lì a chiacchierare con gli amici magari davanti ad un calice di vino o a una cocktail. La piazza è diventato un vero e proprio luogo di ritrovo per gli abitanti del quartiere.

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Piazza Spoleto – Nolo

4. Piazza Sicilia

I lavori di rinnovamen to di Piazza Sicilia hanno riguardato circa mille metri quadrati, comprendenti anche le vie Seprio e Sacco. Qui grande attenzione è stata data alle necessità dei bambini e dei ragazzi. Il primo intervento ha riguardato l’area davanti alla scuola, che è stata pedonalizzata, rendendo così più sicura l’entrata e l’uscita degli alunni. L’area è stata attrezzata con tavoli da ping-pong e da pic-nic, panchine in legno, rastrelliere per biciclette e alberi in vaso.

 

5. Piazzale Loreto

Figure geometriche dai colori accesi hanno preso il posto del grigio dell’asfalto. Merito dell’intervento di urbanistica tattica realizzato dall’artista Camilla Falsini. Qui, però, la riqualificazione della piazza non è stata pensata per creare un luogo di socialità per gli abitanti del quartiere (come per gli altri progetti di Piazze Aperte) bensì per aumentare la sicurezza della pista ciclabile.

https://www.instagram.com/p/CJjOutDHaSM/

6. Piazzale Tripoli

Piazzale Tripoli è stato trasformato in una vera e propria opera d’arte, diventando il palcoscenico di una grande opera di floor art, realizzata dall’artista SMOE, in onore di Gianni Rodari in occasione dei 100 anni dalla sua nascita. Piazzale Tripoli è stata per anni una zona molto degradata, teatro spesso di parcheggi abusivi. Ora, dopo l’opera di restyling, è diventata uno spazio di incontro e di gioco. Una risposta al bisogno di socialità, soprattutto dei più piccoli. L’opera ch occupa un’ampia area della èpiazza è davvero bella e di grande impatto.

OPERA DI FLOOR ART PIAZZA TRIPOLI
Foto di SMOE

7. Piazza Tito Minniti

L’intervento di urbanismo tattico ha previsto la parziale pedonalizzazione di piazza Minniti, con l’ampliamento dei marciapiedi per aumentare la sicurezza dei pedoni e limitare la velocità dei veicoli, e la realizzazione di una corsia ciclabile. Nella piazza sono state posizionate alcune rastrelliere mentre sulla pavimentazione è stato realizzato un progetto artistico a cura dell’artista romana Camilla Falsini, selezionato tra le 43 proposte arrivate in risposta al bando pubblico nell’ambito del progetto “CLEAR – City LivEAbility by Redesign”.

https://www.instagram.com/p/CMfHORJnno7/

8. L’ex parcheggio di Via Val Lagarina a Quarto Oggiaro

L’iniziativa Piazze Aperte ha portato socialità e bellezza anche nei parcheggi di Milano.  Come l’ex parcheggio a Quarto Oggiar in Via Val Lagarina, trasformato in una coloratissima oasi urbana e in un nuovo luogo ricreativo, uno spazio di gioco e di aggregazione aperto a tutti.Quadra” è un progetto di arte grafica ideato da Serena Confalonieri (la designer che ha realizzato il murale dedicato a Città Studi)  realizzato in modalità partecipata con i volontari dell’associazione WAU!Milano e con gli studenti dell’Istituto scolastico antistante I.C.S. “Via Val Lagarina”. Una griglia, simile a quella dei fogli dei quaderni a quadretti, decorata con colori primari e decori geometrici, in modo che l’opera sia non solo ludica ma anche didattica per i bambini. Bellissima, vero?  Gli studenti e volontari hanno dipinto in prima persona il layout di Quadra durante il lancio dell’iniziativa, avvenuta l’8 maggio 2021. Ma non finisce qui. Oltre alla griglia colorata e alle forme geometriche, aree verdi e giochi da terra, come dama, twister, campana, sono stati posizionati dalla designer nel progetto.

https://www.instagram.com/p/CQAtQRej6KL/

Per maggiori informazioni sul progetto “Piazze Aperte” consulta il sito del Comune di Milano.

Ti piacciono questi interventi di urbanistica tattica? Quali altre piazze “tattiche” conosci?

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