Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Alla scoperta dei tesopri di Vimercate

E chi lo avrebbe mai detto che a pochi passi da Milano ci sono tesori nascosti che conservano storie affascinanti! Sabato scorso ho partecipato all’instameet di @igers_brianza, la giovanissima community di Instagram della Brianza, che proponeva un itinerario alla scoperta delle bellezze di Vimercate. Ho spesso sentito parlare di questo paese, ma mai dal punto di vista artistico-storico-culturale. Dato che ho deciso di esplorare meglio il territorio, curiosando anche oltre Milano,  mi sono lanciata in questa passeggiata davvero speciale. Ecco quì il mio racconto.

Itinerario: MUST, Villa Sottocasa, Palazzo Trotti, Collegiata di Santo Stefano, Ponte San Rocco. 

MUST. Prima tappa al Must, bellissimo museo che racconta la storia del territorio vimercatese a partire dalle più antiche civiltà che lo hanno abitato fino a giungere alla società contemporanea. (MUST sta per museo+territorio). Un viaggio affascinante in 2000 anni di storia del territorio attraverso le tante testimonianze culturali, dai reperti archeologici ai beni storico-artistici, dai video alle tradizioni orali. Il museo si sviluppa lungo la settecentesca Villa Sottocasa, una tra le più affascinanti ville della zona appartenuta al cav. ing. Luigi Ponti, che l’abitò insieme a sua moglie Elisabetta Sottocasa; alla morte dei due coniugi andò ai conti Sottocasa da cui prende il nome. Interessante la storia di Luigi Ponti, appartenente ad una famiglia di cotonieri della prima industrializzazione italiana. Si distinse per aver costituito  associazioni per la mutua assistenza e l’emancipazione dei lavoratori. Inoltre creò anche un ospedale e una scuola di infanzia che ancora oggi porta il suo nome. Azioni dunque che all’epoca erano ben lontane dalla mentalità di un imprenditore! In una delle sale del museo, abbiamo curiosato tra le ville storiche della zona grazie a dei video che raccontano la storia di ognuna. Sarebbe bello andarle a vedere, ma ahimè si tratta per la maggior parte dei casi, di ville private.

PALAZZO TROTTI. Dopo la visita al museo ci siamo addentrati nel Palazzo Trotti (sec. XVII-XVIII), un tempo dimora della famiglia Trotti, oggi sede del municipio di Vimercate, uno dei più ricchi e felici esempi di dimora signorile della Lombardia del ‘700. Entrando si rimane incantanti dagli affreschi e decorazioni pittoriche in stile barocchetto che dominano tutte le sale in particolare la sala Cleopatra affrescata dal pavimento al soffitto. Un po’ troppa roba per i miei gusti,  ma di sicuro impatto.

COLLEGIATA SANTO STEFANO. Poi, tappa alla Collegiata di Santo Stefano (sec. X-XIX) con le fortificazioni  e la  massiccia torre duecentesca, un importante esempio di edilizia pre-romanica del nord-milanese che impera sulla piazza vicina. Peccato non essere entrati dentro. Dicono che la chiesa conservi affreschi bellissimi.

PONTE SAN ROCCO. Da quì parte il borgo medievale che ci porta fino al Ponte San Rocco (sec. III-XIV), tra i monumenti di maggiore interesse a Vimercate. Si tratta di un ponte fortificato di epoca romana costruito sui resti di un ponte romano del III secolo. Un importante reperto di architettura medievale, una vera chicca che vale la pena visitare. Il Ponte è inoltre protagonista di una delle feste più sentite dagli abitanti del territorio, la Sagra di Sant’Antonio che si tiene a metà gennaio. Una festa che affonda le sue radici nella storia contadina della zona, dove Sant’Antonio era venerato come protettore dei campi. Oltre a concerti, mostre, mercatini, la sagra sfocia in un grande falò esattamente sul Ponte San Rocco.

Con questa chicca termina il tour alla scoperta dei tesori di Vimercate. E per concludere in bellezza aperitivo time in un bar nel centro.

E’ stata davvero un piacevole pomeriggio all’insegna della storia, dell’arte e della cultura e ovviamente della buona compagnia.

Un ringraziamento speciale a Elisabetta Croce che mi ha fatto scoprire queste chicche a due passi da Milano.

 

Show CommentsClose Comments

Leave a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.